TALENTO SFACCETTATO : TAVOLO PER SINGLE CON PROLE
Coltivare fin da piccoli la sensibilità al progetto e alla bellezza.
Attraverso l’applicazione pratica del disegno, quindi la tecnica costruttiva del legno, mi propongo di fare un artigianato in grado di sviluppare ricerche e sperimentare, prodotti e oggetti destinati a creare il mondo in una stanza per il bambino...e poi tutto il resto.
Con il legno che fa parte dei nostri territori ed è facile reperirlo, se lo richiede il progetto con altro materiale.
“Talento sfaccettato” è il terzo interprete del progetto “Piccoli e Grandi Pezzi di Legno”.
Un piccolo tavolo per quella generazione umana che non ha punti di riferimento.
L’esperienza personale mi ha portato ad elaborare una soluzione per i single con prole.
Nei piccoli ambienti domestici, dove tutto è misurato e più ricercato, dove non c’è spazio per il superfluo.
Talento sfaccettato offre la possibilità al genitore di sedersi accanto al proprio piccolo per seguirlo in un gioco o in una lettura; stando raccolti e vicini senza perdere di vista il lavoro di ognuno e stabilendo quel rapporto magico attraverso lo sguardo dato dal basso in alto per il bambino, alla ricerca costante di sicurezza e conferme.
“Talento sfaccettato” è costituito da un elemento principale caratterizzato da due lati sfaccettati-memoria della vita; e da un secondo elemento dedicato al bambino che si sviluppa come seduta o come piccolo piano di appoggio.
Anche “Talento sfaccettato” è un progetto che porta con se la necessità di considerare il prodotto costruito come un gioco per chiunque.
Vivere e condividere con il gioco il prodotto costruito.
Giocando con l’elemento principale, come se fosse un nido, un nascondiglio, una capanna, qualsiasi cosa la fantasia riesce a bisbigliare alla mente del bambino.
“Riscaldamento autonomo” è il punto di riferimento di cui ognuno di noi sente la necessità, la casa.
La CASA con la sua valenza emozionale e l’espressione più personale del nostro essere, ci condanna.
E mentre nella società contemporanea va sgretolandosi il concetto di casa-genitori-famiglia, per dare spazio a nuovi modi di pensare e concepire il mondo
del fanciullo; costruisco una casetta di legno dalle semplici linee, quelle che appartengono alla memoria di ogni individuo.
Una casetta- un gioco, il gioco primordiale dell’esistenza.